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eBay Italia nel mirino di una class action?

Gli spazi di scambio sono l’appetito di chi cerca qualcosa d’occasione e di chi vuol realizzare rapidamente. Il gioco d’asta di vendita al miglior offerente invita molti a cercare le proprie occasioni su eBay.

Non mancano però lamentele da parte di entrambe le fascie di utenti di eBay, acquirenti e venditori.

Molti acquirenti hanno lamentato truffe da venditori che approfittando della stacco offerto dalla rete inviando materiale con caratteristiche differenti da quello promesso o non lo inviano affatto.

C’è anche un malcontento da parte anche dei venditori che denotano scarsa trasparenza e ritardo nel riconoscimento degli importi spettanti. Nel mirino ci sono alla pari tanto eBay (promotore degli scambi) e PayPal (sistema di gestione del denaro).

Un articolo di Punto Informatico (http://punto-informatico.it/p.aspx?id=2188565) spiega meglio i dettagli di questo malcontento.

Questi piccoli abusi (pensiamo anche a piccoli addebiti impropri nelle bollette telefoniche) nel mercato stanno in piedi perché un’entità grossa, approfittando di un piccolissimo plus-guadagno su una quantità notevole di utenti, sa di poter ottenere un notevole beneficio certa che il danneggiato non si lancia come singolo in una causa dove spese legali e ricorsi saranno ben più alti del risarcimento che si potrà ottenere.

L’introduzione della "class action" nel nostro ordinamento giuridico permetterà invece, di creare dei precedenti di condanna per chi sta abusando e un deterrente per chi intenda strutturare sistemi di guadagno senza il rispetto dell'utente.

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