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Servizi a valore aggiunto o truffe telefoniche?

L’introduzione delle numerazioni a valore aggiunto agli inizi degli anni ’90 è stato più motivo di disagio e di danno che di beneficio per il consumatore.

Il concetto con cui è nato è sostanzialmente buono (ottengo un servizio a distanza tramite telefono, lo pago mediante addebito telefonico, http://www.borda.it/promo/061212c.htm), l’uso che ne è stato fatto sembra quasi fatto apposta per estorcere denaro agli utenti.

O paghi o ti taglio la linea, questo sostanzialmente il fatto in cui sono incorsi alcuni utenti che si sono trovati in bolletta addebiti su chiamate satellitari mai eseguite. L’Antitrust fortunatamente ha preso una posizione, sospendendo i distacchi e attivandosi per indagare che in mezzo a queste azioni minatorie non ci siano pratiche commerciali scorretta da parte di alcuni operatori telefonici (http://www.pitelefonia.it/p.aspx?i=2192756).

Di tanto in tanto salta fuori l’idea che i prefissi ad alto costo debbano essere protetti da un codice che l’utente deve comporre per abilitare la chiamata. E’ una novità non tanto nuova. Quando sono avvenute le prime contestazioni di massa nel 1993 contro l’144, gli operatori telefonici hanno intrapreso due azioni: una di difesa al consumatore (il blocco automatico delle chiamate tale prefisso salvo che l’utente non ne facesse esplicita richiesta) ed una di palese menefreghismo al disagio dagli utenti (l’introduzione del 166 non bloccato con tariffa analoga all’144).

Questa premessa per fare bene attenzione a quanto sta per succedere o succederà a breve: l’Adiconsum (http://www.adiconsum.it/), vista la quantità esagerata di reclami che riceve (http://www.pitelefonia.it/p.aspx?i=2194026), ha avanzato agli operatori telefonici la richiesta di introdurre un PIN per le chiamate a tariffazione maggiorata. alcuni operatori hanno già aderito, altri lo faranno. Nel tempo stesso l’Autorità garante nelle Comunicazioni (Agcom http://www.agcom.it/) ha varato una delibera che impone un sistema di protezione per difendere dalle bollette astronomiche (http://www.pitelefonia.it/p.aspx?i=2195114).

Stiamo a vedere, che in concomitanza all’attuazione di un sistema di tutela non venga inventato un nuovo sistema di inganno.

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