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Canone RAI per un PC?

Cose tutte italiane che non hanno né capo né coda. E’ il caso del Canone RAI da pagare per un PC.

Tutto parte dalla da come sono definiti gli apparecchi soggetti al Canone RAI nel decreto del 1936. Un decreto che non poteva minimamente immaginare lo sviluppo che avrebbe coinvolto le comunicazioni e l’intreccio stesso delle funzioni cui possono assolvere i dispositivi multimediali.

A tutt’oggi c’è ancora assoluta incertezza su quali apparecchi “di nuova generazione” siano soggetti al Canone RAI. Non solo, la cosa che salta maggiormente all’occhio è che nessuno fino a questo momento si è fatto carico di una risposta chiara ed inequivocabile. Un "si, il PC è soggetto al canone" porterebbe all’erario un consistente introito ma solleverebbe anche una rivolta popolare per una decisione così “impopolare”. Un “no”, d’altro canto creerebbe un precedente molto significativo. La posizione finora osservata è che la RAI ha girato il problema all’Agenzia delle Entrate, quest’ultima l’ha reindirizzata al Ministero delle Comunicazioni. Le interrogazioni parlamentari finora sono state ignorate e l’unica Agenzia delle Entrate che inizialmente ha inviato cartelle esattoriali ai contribuenti, sta facendo marcia indietro.

Vari articoli approfondiscono questo argomento, ed in particolare il sito dell’Aduc (http://www.aduc.it/) alla pagina http://www.aduc.it/dyn/avvertenze/index.php?ed=238 http://www.aduc.it/dyn/avvertenze/index.php?ed=238 dà ampio spazio a questo problema tutto italiano ancora irrisolto.

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