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Windows XP in pensione? Il 1° luglio 2008 è arrivato e Microsoft ha ritirato dalla distribuzione Windows XP, nonostante il desiderio e la notevole preferenza della clientela per questo sistema operativo piuttosto che Windows Vista. Si respira questo forte interesse per XP ed il rifiuto di Vista dalla domanda che anche chi è poco esperto di PC pone ai rivenditori: "E' vero che Vista non va così bene?". Un passo indietro o un passo in avanti? Le dichiarazioni di Microsoft (riportate in questo articolo di Punto Informatico http://punto-informatico.it/p.aspx?id=2337453) relative a questa decisione sono sconcertanti e lasciano spazio a pensare che l'azione sia mirata a difendere e a soddisfare ben altro, ignorando invece il desiderio del mercato ed interessati solo ad imporre qualcosa al mercato. Più hardware: non è una novità l'avidità di risorse hardware che richiede Windows Vista, una fame di risorse tale che per farlo ci voglio PC molto potenti. Una politica che sembra favorire fortemente i produttori di hardware. Nuovo software: il vecchio software non trova piena compatibilità ed il consumatore si trova costretto ad acquistare di un software già in proprio possesso la versione compatibile con vista. Più controllo: cosa fa Windows Vista che l'utente non vede? Ma l'utente, pur non vedendo cosa fa, nota che sta facendo tante cose. L'impressione di molti è che in tanta attività ci sia tanto controllo sull'utente ed il sistema operativo implementi delle funzioni, al momento solo latenti, che consentano o impediscano varie azioni, con la conseguenza che non sarà più l'utente a decidere cosa fare o cosa non fare, ma il sistema operativo. Sarebbe più corretto dire che il sistema operativo risponde alla volontà di chi lo ha concepito, e le azioni consentite o negate dipenderanno da chi ha dato l'impronta al sistema operativo. Il codice Windows non è open-source per cui non è trasparente cosa stia facendo il sistema operativo. Saremo costretti a Windows Vista? Dirla così non è corretto. Semmai si può osservare quanto siamo immersi in Windows, quanto pressante è l'imposizione di Vista, quali altre alternative esistono, se queste vengono battute e se ne vale la pena. Il predominio indiscusso di Windows combinato con l'eliminazione di XP dal mercato crea quasi automaticamente che tutti siano costretti a Vista. D'altro canto, l'interesse sia a sistemi operativi che ad applicativi open-source sta crescendo notevolmente specialmente in chi non gradisce scelte imposte ed è sensibile ai problemi quali il controllo e la gestione di scelte individuali. Stiamo a vedere ... o meglio, siamo a scegliere premiando il sistema operativo che effettivamente ci soddisfa.
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