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InterneTTTTruffa La vostra bolletta telefonica è schizzata alle stelle? Se la colpa è dei dialer, Telecom ha diffuso una procedura che permette, senza rischiare multe, di non pagare la cifra in eccesso. Ecco come. Si paga in parte. Si sottraggono alla cifra totale dei pagamenti "contestati" (in genere, quelli verso numeri che cominciano per 709) e si paga il reso (più Iva) sullo speciale conto corrente postale C/C n. 872002 intestato a Telecom italia Spa, indicando nella causale il distretto telefonico, il numero della linea, il bimestre di riferimento del pagamento parziale, il numero del proprio conto Telecom Italia, il nome e cognome del titolare, la motivazione del pagamento parziale. Si deve precisare che "gli addebiti contestati derivano da un non volontario utilizzo del servizio e da raggiri di tipo informatico nel corso di navigazioni internet". Si reclama. Si deve inoltre inviare un reclamo scritto all'indirizzo indicato nell'intestazione della fattura o al fax dell'Unità Territoriale di Customer Care Telecom, inserendo la formula citata nel paragrafo precedente. E' inoltre necessario allegare la copia dell'avvenuto pagamento parziale della fattura, e una denuncia agli organi di polizia giudiziaria (preferibilmente a una sezione distaccata della Polizia Postale, precisando il numero della fattura e gli importi addebitati nella presunta frode). E se ho già pagato? Nel caso di pagamento già avvenuto, al reclamo si deve aggiungere la richiesta di rimborso della somma pagata in eccesso, rimborso che può avvenire con la prima fattura utile o con assegno circolare o, ancora, con bonifico bancario. (Dal mensile Focus, http://www.focus.it/, n. 137, Agosto 2003, pagina 188). Prima di qualunque iniziativa, anche se possiamo ritenere affidabile l'informazione riportata nella rivista sopra citata, suggeriamo di verificare la correttezza della procedura proposta contattando direttamente Telecom. Invitiamo inoltre, prima di effettuare qualsiasi pagamento, anche parziale, di verificare la correttezza degli estremi di conto corrente postale: che alla truffa di internet non si aggiunga l'errore di effettuare un versamento ad altra persona non interessata. Infine, consigliamo di chiedere ai gestori telefonici cui siete abbonati con la rete telefonica fissa, la disattivazione dei prefissi ad alta tariffazione: 709, 899, 892, 199 e chiamate internazionali. Senza escludere i tradizionali 144 e 166. E valutate l'attivazione al momento in cui realmente possono risultare utili questi prefissi: solo in quel momento ci sarà una spesa telefonica "giustificata" dalla necessità. Un po' come si fa con le finestre di casa d'inverno. Utili e necessarie, si tengono chiuse e si aprono al momento in cui serve il ricambio d'aria. Cosa non meno importante. Ponete attenzione ai nuovi prefissi messi in circolazione: ricordate la polemica nel 1993 sorta in seguito alle bollette gonfiate dai numeri 144? La gente ha imparato a difendersi da questo prefisso, facendolo disattivare o semplicemente non componendolo ... dopo poco si è realizzata una silenziosa metamorfosi: i servizi abbinati al 144 si sono trasferiti ad un nuovo prefisso, il 166! Oggi il 709 ... e domani? Invitiamo chiunque venga a conoscenza della "creazione" di nuovi prefissi, si segnalarcelo: in questo modo potremo diffondere e condividere l'informazione ... cosicché anche i pesci piccoli "non cadano nella rete"!
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