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Venite a caccia di ridondanze con me

Vorrei proporre ai lettori di Focus un gioco che diverte e appassiona, stimolando al contempo il corretto suo della lingua italiana. E' la ricerca delle "ridondanze" nelle frasi ascoltate o lette. Qualunque momento è buono: al lavoro, al bar, alla tv, a scuola, leggendo libri e giornali ecc. Bisogna essere pronti a cogliere al volo e annotarle. La "ridondanza", in linguistica, è la presenza, in un messaggio o in un testo, di elementi che costituiscono ripetizioni di concetti già espressi, senza aggiungere elementi informatici. Eccone un campionario, con, fra parentesi, chi ha pronunciato la ridondanza:

è stato trasferito in altro luogo (un impiegato comunale);

si è sdoppiato in due (un operatore tecnico);

ha fatto un monologo da solo (Raffaella Carrà alla tv);

bisogna concordare insieme una linea (psicologo di una ASL);

occorre fare una visita domiciliare a casa (infermiera di una ASL);

come fanno le altre nazioni (medico di una ASL);

un'autoradio per la macchina (commercialista);

una vetrinetta di vetro (dirigente di una Camera di Commercio);

è un fatto quotidiano di tutti i giorni (primario di una ASL);

alterazioni cromatiche del colore (giornalista tv, durante il TG3);

una psicoterapia mentale (giornalista tv a "Quelli che il calcio");

hai mai avuto incidenti domestici in casa? (intervistatrice di Antenna 5, una tv locale);

non ha aggiunto nuove innovazioni... (da un articolo su una rivista).

Dal mensile Focus (http://www.focus.it/) - numero 110, ottobre 2002 - pagina 5.

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