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Earth Overshot Day ... un pesante debito familiare Il benessere della nostra vita quotidiana si basa sull’uso di molte risorse che la terra ed il sole rigenerano in continuazione. La quantità di risorse che vengono rigenerate non è illimitata e richiede comunque un tempo per il ripristino di quanto viene consumato. Facciamo un esempio: in ogni famiglia, ci sono introiti economici (reddito annuo) per serviranno per soddisfare le varie spese. Una buona gestione familiare permette di far bastare quanto viene guadagnato almeno fino alla fine dell’anno. Se poi qualcosa viene accantonato, potrà tornare utile per gli anni a venire. Diversamente, se le spese sono incontrollate, si termina di budget economico prima del tempo e si è costretti a ricorrere ai risparmi accantonati negli anni precedenti; questi risparmi comunque non sono illimitati e se non viene dato un giro di vite alle spese nel giro di poco tempo si è sul lastrico. Un agenzia, la Global Footprint Network, stima quanto produce il pianeta e quanto consumiamo, calcolando il giorno in cui durante l’anno consumiamo quanto la terra rende disponibile. Quest’anno siamo entrati in debito con il pianeta il 21 agosto 2010 ! Può sembrare una banalità ma è come se nel mese, per lo stile di vita condotto, terminasse la possibilità di fare acquisti il giorno 20 ! E gli altri 10 giorni? Si può ricorrere ad accantonamenti dei mesi e degli anni precedenti, ma non si può fare così all’infinito! E’ come se consumassimo il 140% delle possibilità di reddito. Non tutti i figli consumano le risorse alla stessa maniera e con la stessa velocità: gli americani consumano il 400%, gli inglesi il 250%, i cinesi il 100% (il consumo pareggia la velocità di ripristino delle risorse, se tutto il mondo avesse lo stile di vita cinesi, le risorse sono sufficienti fino al 31 dicembre), gli indiani il 50%. E noi italiani? Siamo quasi nella media mondiale, consumiamo al 150%. Questo non significa che dobbiamo rinunciare alle comodità che la tecnologia ed il progresso ci forniscono, dobbiamo avere l’ambizione di ottenere i medesimi benefici con strumenti che usino meno risorse e meno energia di quelli attuali, ed eliminare quanto si può ritenere inutile, almeno del 33% e saremo sulla linea del pareggio. E’ un risultato conseguibile? Con attenzione ed impegno si. Non tutti i fronti possono portare al medesimo tipo di risultato per cui il 30% può sembrare un obiettivo lontano, Altri invece si. Per esempio l’illuminazione permette un risparmio anche dell’80%. Se poi mettiamo al vaglio le azioni quotidiane a cui non diamo peso, per esempio stile di guida dell’auto, uso di apparecchiature elettriche, stile dell’uso dell’acqua, riutilizzo prima della distruzione dei beni, attenzione nella raccolta differenziata, probabilmente scopriremo che l’obiettivo di saldare il pesante debito familiare non è poi così difficile. Anche l’informatica può dare il suo contributo: spegnere il PC nella pausa pranzo (per pausa di un’ora il risparmio è del 12% che arriva al 25% se la pausa è di due ore), usare la modalità standby se il PC non ha un uso continuo, utilizzare cartucce ricaricabili e stampare, quando possibile, sul retro dei fogli, utilizzare ciabatte multi presa che consentano di disattivare l’alimentazione sugli apparecchi non utilizzati, ricevere le bollette via e-mail anziché per posta, scegliere ove possibile prodotti OEM anziché retail, e così via. Ulteriori approfondimenti si possono trovare per esempio in http://www.greencity.it/news/2709/overshoot-day-umanita-termina-le-risorse-naturali-per-il-2010.html
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