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Standby ed efficienza energetica

La comodità dello standby si paga ha un prezzo molto alto. Sebbene un dispositivo in questo stato sia progettato per consumare poco ed essere rapidamente attivabile con un telecomando, l’incidenza nella bolletta elettrica è non indifferente. Questo perché nello stato di standby un apparecchio rimane per molte ore.

Un esempio indicativo. Se per esempio il televisore in attività consuma 100 watt ed in standby “solo” 5 watt, 20 ore di standby consumano quanto un’ora di utilizzo. Consumi che incidono sulla bolletta personale e, in grande scala, sulla necessità di avere centrali elettriche che alimentano apparecchi in fase di riposo. L’incidenza dlelo standby sul fabbisogno energetico è indicativamente del 10%.

L’avvento della tecnologia inoltre fa si che nelle nostre abitazioni siano presenti sempre più apparecchi, e per la logica che “non si possono guidare due auto contemporaneamente” molti di questi saranno nello stato di standby.

Alcune stime hanno calcolato l’incidenza sui consumi al momento attuale e futura nel bilancio energetico delle nazioni. La tecnologia, fortunatamente, sta studiando la possibilità di ridurre ulteriormente i consumi nello stato di standby in maniera tale da azzerare o ridurre a valori irrisori quel 10% di spreco.

Un approfondimento con maggiori dettagli è in questo articolo di Punto Informatico: http://punto-informatico.it/3024196/PI/News/ue-contro-standby-efficienza.aspx.

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