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Qualcosa non quadra

L’informatica è gravata da tasse ritenute più o meno ingiuste. Al di là della legittimità dei balzelli, la logica della correttezza amministrativa impone che una richiesta pecuniaria finalizzata ad uno scopo ben preciso venga poi compiuta correttamente.

Nel settore informatico hard disk, pen drive, memorie, notebook, cellulari, CD e DVD vergini sono stati assoggettati ad una tassa SIAE, definita "equo compenso". Un esempio? Un hard disk da 500 gbyte costerebbe, senza tassa, il 10% di meno. Una tabella della tassa SIAE sui dispositivi di memorizzazione è pubblicata in questa pagina web: http://www.dazeroadieci.net/1243/tassa-siae-su-tutte-le-memorie/.

Una tassa giustificata dall’ipotesi che i consumatori vi memorizzino contenuti multimediali soggetti a diritto d’autore, quando invece è facile dimostrare che molti archivi sono costituiti da foto o filmini personali che nulla hanno a vedere e nulla devono riconoscere alla SIAE stessa.

Lo scopo dell’equo compenso è il riconoscimento agli autori stessi del diritti economici loro spettanti. In pratica quindi SIAE è un soggetto predisposto alla raccolta dei diritti e alla distribuzione ai beneficiari stessi.

Qualcosa però non quadra: la SIAE rischia il commissariamento e si sa, quando una società rischia il commissariamento qualcosa al suo interno non funziona a dovere. Non solo. Autori ed editori hanno lamentato comportamenti poco ortodossi ai vertici della società stessa e la società stessa vanta debiti nei confronti dei propri associati di oltre 750 milioni di euro, come se quanto richiesto ai consumatori, anche attraverso balzelli sui componenti informatici, non venga poi girato dalla società ai propri associati.

Questo articolo http://punto-informatico.it/3096369/PI/News/siae-ora-del-commissariamento.aspx su Punto Informatico spiega meglio nei dettagli la stato della situazione.

L’aggettivo equo con cui è denominata la tassa fa presupporre che in essa ci sia correttezza ed equilibrio senza generare disparità, ma d’altro canto sembra che equo sia invece sinonimo di "senza discriminazione", cioè che colpisce in maniera indistinta tanto chi memorizza dati personali quanto chi effettivamente si comporta in violazione della norma sui diritti d’autore.

 


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