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Il tachimetro della tua ADSL

Aspettative degli utenti e contratti ADSL sottoscritti molte volte non si incrociano. Consumatori che hanno aderito a contratti su cui si leggevano velocità di navigazione altissime e velocità reali decisamente inferiori. Qualcosa non torna. L’operatore mi ha ingannato oppure non sono stato sufficientemente accorto?

I messaggi pubblicitari dei vari gestori parlano sempre di velocità massima di navigazione, non parlano mai di velocità minima garantita. Da come risuona il messaggio pubblicitario, però, l’utente si immagina che quella sia la velocità effettiva di navigazione.

La realtà però è differente. Immaginate di acquistare un’auto: può raggiungere i 200 all’ora, vi dice il concessionario. Ci facciamo comunque l’aspettativa che, imboccando l’autostrada, possiamo tranquillamente sfrecciare senza alcun problema ai 130 all’ora. E se internet non corre alla velocità delle aspettative? Il gestore telefonico è in regola. Di solito non garantisce mai la velocità minima oppure è garantita per valori molto bassi: per esempio una navigazione minima a 128 kbit e poco più veloce della vecchia connessione analogica e quasi venti volte più lenta di una navigazione effettiva a 2 Mbit.

La velocità effettiva di navigazione è condizionata da molti fattori, come ad esempio orario di collegamento, stato del doppino telefonico della nostra utenza e tipo di centrale a cui siamo connessi.

Ci sono vari modi: per esempio attraverso siti specifici come http://www.speedtest.net/ oppure tramite appositi programmi predisposti, uno dei quali ad esempio predisposto dall’Agcom e scaricabile gratuitamente dal sito https://www.misurainternet.it/ previa registrazione.

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