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Cloud computing e garante della privacy

Accanto ad ogni evoluzione che si fa strada ci sono sempre dei punti di delicati da considerare perché le novità non diventino un flop. Nel caso del cloud computing, dove i dati anziché essere localizzati in un PC o un server locale sono affidati a terzi, le materie della sicurezza e della riservatezza sono fattori di notevole importanza. La sicurezza è legata al fatto che i nostri dati siano veramente al sicuro da attacchi di terzi, la riservatezza è collegata invece ad un problema di privacy, cioè che l’accesso ad essi siano eseguito solo da chi ne ha il reale diritto.

Entrambi sono problemi non banali, specialmente perché nel cloud computing i soggetti coinvolti nelle varie fasi di transito dei nostri dati, possono essere molteplici. Basti semplicemente pensare che in un’archiviazione remota sono coinvolti, almeno due soggetti, quando questi non possono essere anche di più: il server che li conterrà ed il provider che gestirà la nostra connessione. Senza ovviamente contemplare tutti gli altri soggetti attraverso i quali i dati transitano.

Punto Informatico, per esempio, riporta i problemi sollevati dal Garante della Privaci in questo articolo: http://punto-informatico.it/3197735/PI/News/garante-privacy-cloud-computing-vecchi-problemi.aspx .

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