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Irrinunciabile ...

Cellulari, smartphone, PC e notebook, tecnologia che siamo portati a definire "irrinunciabile".

Ma cosa significa "irrinunciabile" ? La definizione è nella parola stessa. Però nel momento preciso in cui usiamo l’aggettivo, ci rendiamo conto della relatività che l’aggettivo ha almeno quando lo applichiamo all’informatica.

"Non ne possiamo fare a meno" ... oggi, e domani? Sarà così come adesso? E l’irrinunciabile di qualche tempo fa è ancora tale? E quello che sembra oggi così desueto, lo è effettivamente o in alcuni ambiti l’importanza è tale che la sua mancanza può creare problemi non indifferenti?

Lo spunto di questo approfondimento è provocato da un’inserzione "Scheda ISA con due porte seriali ..." simpaticamente e correttamente commentata con "direi irrinunciabile nei PC di questa era".

Nei PC di adesso le porte seriali ormai non sono più considerate, per non parlare dell’interfaccia ISA. Standard e componenti che di primo impatto sembrano anacronistici.

Ci sono settori in cui la "vecchia tecnologia" trova ancora regolare applicazione. Pensiamo ad esempio ad una catena produttiva o un macchinario industriale, costituita da apparecchiature massicce controllate da un sistema informatico. Questo investimento, realizzato per lavorare in maniera incessante, è progettato e congegnato per durare nel tempo.

Tutte le cose comunque, anche se la progettazione è delle migliori, sono soggette ad usura e possono guastarsi. Nel dominio del consumismo, informatico e non solo, la soluzione è l’acquisto del nuovo. In ambito industriale invece, dove le componenti meccaniche ed informatiche sono state realizzate per un lavoro di interazione reciproca, un guasto informatico deve essere affrontato e risolto in maniera completamente differente.

Un "componente obsoleto" come una scheda seriale ISA, magari senza significato per il consumatore, diventa indispensabile e vitale per rimettere in piedi tutta la produzione. Diversamente, si potrebbero presentare vari problemi che nello scalare del sistema hanno costi crescenti man mano che la soluzione più semplice non sia applicabile. Quando un componente di ultima generazione non è interfacciabile con un sistema meno recente, ci si potrebbe trovare a dover sostituire un gruppo di componenti più ampio, finanche a dover sostituire e riprogettare l’intero sistema non solo nell’hardware, ma anche nel software, con oneri non indifferenti.

In questo momento la componentistica obsoleta diventa vitale ed irrinunciabile. Certamente non per i PC per il mercato dei consumatori, ma per il solo fatto che l’irreperibilità di un componente da pochi euro potrebbe costringere oltre che a fermi di produzione anche ad una rifacimento di una parte notevole del sistema.

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