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Dove archiviare i propri dati

Archiviare i dati nel PC o nel notebook è la cosa più immediata per la praticità che ci può essere nel poterli utilizzare, al contrario, l’eventuale danneggiamento dei disco fisso può risultare la cosa più drammatica che si possa immaginare.

Dove archiviarli allora?

Prima di dare una risposta è giusto valutare i vari supporti alternativi in cui possono essere registrate le informazioni e da questo si potrà scegliere, di volta in volta, il dispositivo più appropriato per mettere i nostri file.

- floppy disk: ormai in disuso, tanto che i nuovi PC non ne sono dotati. Confrontati con i dispositivi attuali, sono di bassa capacità, lenti nel scrivervi o leggervi le informazioni, poco affidabili. Erano utili per portare in maniera rapida dati da un PC ad un altro. Per chi ha dischi con informazioni da recuperare e il nuovo PC non è dotato di floppy drive, esistono lettori esterni da collegare al PC che permettono quindi di recuperarli per memorizzarli su supporti più affidabili. Si deve considerare che i floppy disk col tempo tendono a smagnetizzarsi per cui è opportuno quanto prima eseguire questo trasferimento

- pen drive o flash drive: dispositivi attuali alternativi ai floppy disk. Molto più capienti e veloci in lettura e scrittura rispetto ai floppy, comode per portare file da un PC ad un altro. Ma facili anche da perdere e da danneggiare per il modo stesso con cui vengono maneggiati. Sono ideali per trasferimenti di dati, ma non sono l’ideale per memorizzare in maniera sicura le informazioni. E’ sufficiente una distrazione per formattare i dati contenuti

- hard disk esterni: pratici e di capacità notevoli, ormai arrivano e superano il terabyte. Li possiamo suddividere in due categorie, per le dimensioni che hanno, ma anche per che ne comporta di conseguenza. Da 2,5 pollici, piccoli, compatti, facilmente trasportabili, autoalimentati: possono avere due inconvenienti: se la porta USB non eroga corrente a sufficienza, possono bloccarsi nel trasferimento dei dati. L’estrema compattezza fa si che possano essere portati di qua e di là molto facilmente ma nel tempo stesso urti possono danneggiare le testine ed i dischi interni, ponendo a repentaglio il contenuto. Da 3,5 pollici, più ingombranti, con alimentatore proprio (per cui dove viene utilizzato deve essere disponibile una presa di corrente), ma più affidabili in quanto l’elettronica e la meccanica interna sono più solidi. Inoltre, dischi esterni da 3,5 pollici possono raggiungere capacità maggiori non possibili per gli hard disk da 2,5. Anche per questi ultimi, comunque, cadute accidentali possono danneggiare testine e dischi compromettendo l’accesso ai contenuti

- CD e DVD: permettono di memorizzare in maniera stabile e sicura le informazioni. Una volta masterizzati, non è possibile la cancellazione del contenuto, salvo che non siano CD o DVD riscrivibili. Questo impedisce cancellazioni accidentali che comunque possono avvenire su hard disk o pen drive. Sono quindi l’ideale per archiviare documenti o foto che non si intendono modificare. Non sono indicati per conservare documenti che si intendono elaborare elaborare perché non è possibile fare “modifiche al volo” dei contenuti memorizzati. Anche per CD e DVD comunque si devono avere accorgimenti perché conservino nel tempo le informazioni, come non esporli alla luce del sole o al calore.

- NAS (Network Attacked Storage, vedi http://it.wikipedia.org/wiki/Network_Attached_Storage ): sono box connessi alla rete che possono contenere al loro interno uno o più dischi fissi. Nel caso contengano più dischi fissi, tra le configurazioni possibili c’è quella in cui i dischi lavorino in maniera speculare. In questo sistema, qualora uno dei dischi dovesse avere dei cedimenti, l’altro rimane comunque operativo impedendo quindi la perdita dei dati. Le funzioni di un NAS comunque non sono limitate solo all’archiviazione ed i costi sono molto contenuti e molti inferiori a quelli del recupero dei dati da un hard disk danneggiato.

Conoscendo quindi funzionalità e praticità di ciascun dispositivo diventa facile quindi scegliere di volta in volta quello più appropriato per il genere di memorizzazione e di trasferimento dati che si intende fare, e soprattutto la certezza che i nostri file siano memorizzati nel modo più sicuro possibile.

 


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